Diversità, equità e inclusione in azienda: quali sono i benefici?

Creare un ambiente di lavoro inclusivo, in cui ogni persona possa esprimere liberamente la propria diversità, è un must irrinunciabile per ogni azienda, a prescindere dalle dimensioni.
A chiedere un impegno concreto in materia di parità di genere, disabilità, diversità etnica, religiosa e orientamento sessuale non sono solo gli investitori: professionisti, clienti, fornitori, talenti alla ricerca di nuove opportunità lavorative prestano sempre più attenzione a ciò che determina il benessere dell’individuo al lavoro, dando priorità ai valori piuttosto che al guadagno.

Si tratta di un cambiamento necessario che va oltre le ragioni di business: l’Agenda 2030, il programma sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, considera le aziende soggetti fondamentali per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

In altre parole, diversità, equità e inclusione (DEI) sono i tre punti che dovrebbero comparire su ogni tavolo di discussione relativo a strategie di breve, medio e lungo termine che favoriscono la longevità delle aziende. Numerosi, infatti, risultano essere i benefici dell’attuazione di politiche DEI.

Quali sono i benefici delle politiche DEI?

Fidelizzazione dei lavoratori.
Un’azienda inclusiva garantisce il benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro, migliorando l’employee experience con risvolti positivi in termini di engagement. In questo modo le persone si sentono parte di un progetto collettivo a cui sentono di aderire perché conforme ai propri valori.

Talent acquisition più efficace.
Riuscire ad attrarre nuovi talenti si traduce nella capacità di innovarsi. Secondo il report “How Diverse leadership Boost Innovation” di Boston Consulting Group, un’azienda inclusiva ha un aumento del tasso di innovazione del 45% e un +38% di revenue generate grazie alla diversity.

Miglioramento della performance.
Diversità è sinonimo di differenti punti di vista. Secondo una ricerca di McKinsey (2022), i team composti da professionisti di diversa provenienza geografica hanno il 36% di probabilità di ottenere risultati migliori; per quelli che garantiscono mettono in atto politiche sulla parità di genere, la percentuale è del 25%.

Il miglioramento delle performance incide direttamente e positivamente sulla produttività e sull’andamento dei ricavi. Diversità, equità e inclusione generano quindi un valore reale, ma come si può promuoverle al meglio in azienda?

Ecco i consigli di Emilav:

  1. Investire nella formazione
    Creare percorsi volti alla conoscenza della diversità e dei linguaggi inclusivi è il primo passo per raggiungere il cambiamento necessario, dentro e fuori l’ambiente lavorativo. Emilav aiuta le imprese a dare concretezza a una solida strategia DEI attraverso programmi di formazione personalizzati.
  2. Praticare il recruiting inclusivo
    Il raggiungimento degli obiettivi DEI inizia nel momento della selezione. Un recruiting inclusivo, libero da ogni forma di pregiudizio, favorisce una forza lavoro ricca e variegata. Attraverso un’attenta analisi del contesto organizzativo Emilav supporta le aziende passo dopo passo nella ricerca del profilo ideale.
  3. Aprirsi al territorio
    Condividere le buone pratiche DEI con la comunità rappresenta un momento di confronto utile per proporre nuove attività ai dipendenti. Stimoli significativi nascono anche dal coinvolgimento delle realtà territoriali, ad esempio associazioni in grado di fornire testimonianze e occasioni di collaborazione.